Non so se l'argomento è OT, ma ho trovato un modo per fare le ustioni con pochi euro dando un effetto molto convincente senza usare collanti, calchi, roba che unge, etc...
Tutto quello che serve è un tubetto di lattice liquido (reperibile in qualsiasi negozio che vende articoli teatrali o su ebay), un pezzettino di carta igienica e una spugnetta.

Prendente un pezzo di carta igienica della grandezza dell'ustione che volete creare e dividete i due strati di cui è composta. Ne userete solo uno, in pratica deve essere fine. Rompetelo irregolarmente in modo da eliminare gli spigoli e gli angoli visibili, come nella foto.



l pezzo di carta igienica andrà a formare la pelle artificiale e quindi andrà poggiato sulla parte che interessa rendere ustionata (nel mio caso il dorso della mano). I materiali, essendo tutti atossici, consentono di effettuare l'operazione anche sul viso, salvo ovviamente allergìe specifiche.


A questo punto versate un po' di lattice liquido su una spugnetta (se la spugnetta è da trucco è meglio, ma non assolutamente necessario).


Ora, iniziate a tamponare la carta - con la spugna imbevuta di lattice- sui lati più esterni, in modo da fermare il pezzo di carta. Non c'è bisogno di nessun tipo di colla, il lattice, a contatto con la carta, si appiccica alla pelle e resta li anche sotto pesante stress.
Vi si presenterà più o meno così.


A questo punto iniziate a tamponare anche in centro, imbevendo la spugna di lattice ogni volta che lo ritenente necessario (e cioè quando vedete che non fa più presa). Non preoccupatevi se nel tamponare la carta si strappa, è proprio quello l'effetto che deve fare per ottenere un'ustione convincente.


A questo punto rimuovete i pezzi che non vi garbano tirandoli via pure col dito (è proprio come se aveste carne morta sulla pelle, proprio come quando vi ustionate, e quindi basta tirare col dito perchè venga via). Non vi preoccupate, il lattice liquido, in così piccole quantità , si asciuga praticamente istantaneamente. Non state quindi li ad aspettare troppo che asciugi, non ce n'è bisogno (ma molti di voi lo sanno già ).

Adesso potete prendere del trucco a piacere, preferibilmente un fondotinta violaceo, e iniziate a tamponare sul tutto. Verranno via altri pezzi ma non fa nulla, anzi...
Vi si preseterà più o meno così:


Se mentre tamponate la carta col lattice vi cadono gocce di lattice sulle dita lasciatele li, fanno l'effetto "bolla".
Cmq adesso passate un po' di fondotitnta color carne e l'effetto finale sarà questo:


Potete anche piegare la mano, fare quello che volete che sarà come avere un'altra pelle che non si stacca se non la tirate via come fate con la pelle morta. E senza collanti che ungono o appiccicano.


E' più complicato spiegarlo che farlo. Il trucco potete poi ovviamente personalizzarvelo a piacere.

Ringrazio Marianna (la mia ragazza) per le foto durante il procedimento.

molto interessante!
Ma poi per levarlo fa l'effetto ceretta?

Dark-Side ha scritto:molto interessante!
Ma poi per levarlo fa l'effetto ceretta?

Se hai molti peli temo di si. Come si vede dalla foto io non ne ho.

molto molto bello mi piace... La parte su cui diamo la carta deve essere depilata altrimenti si il lattice fà effetto ceretta... e non è gradevole... mi puoi dire che lattice hai usato? io ne ho diversi tipi per varie tipologie di diluizione, immagino che ci voglia il più liquido possibile?

gianpaolo ha scritto::yeah molto molto bello mi piace... La parte su cui diamo la carta deve essere depilata altrimenti si il lattice fà effetto ceretta... e non è gradevole... mi puoi dire che lattice hai usato? io ne ho diversi tipi per varie tipologie di diluizione, immagino che ci voglia il più liquido possibile?

Quello che ho usato io è proprio liquido liquido, ai sensi sembra latte che puzza di ammoniaca. Secca in pochi minuti diventando trasparente tendente al marroncino chiaro, se tamponato anche in pochi secondi. Sulla boccettina c'è scritto "Kryolan - lattice liquido 100ml, per make up e applicazioni teatrali". Non c'è scritto altro a parte che non è tossico sulla pelle e che contiene ammoniaca. Credo cmq che l'etichetta l'abbia messa la casa per specificare che va bene come trucco teatrale, ma credo che sia semplice lattice liquido, perchè ne ho preso una tanica per calchi in un negozio di bricolage ed è uguale.
Cmq è questo:
http://www.mondotroll.it/catalog/popup_ ... 420c8cb357

ah ok allora al massimo gli aggiungo dell'ammoniaca a quello che ho...
Ma si stacca facilmente? Cioè se viene a contatto spesso con qualche cosa si stacca ? tipo sulla mano come te, se ci metto su un guanto si stacca dopo ?

gianpaolo ha scritto:ah ok allora al massimo gli aggiungo dell'ammoniaca a quello che ho...
Ma si stacca facilmente? Cioè se viene a contatto spesso con qualche cosa si stacca ? tipo sulla mano come te, se ci metto su un guanto si stacca dopo ?

Ci sono andato a lavorare così tutto il giorno mettendo e togliendo guanti anti-infortunistici e ha tenuto senza problemi. Ho perso giusto qualche pezzettino per lacerazione ma sembrava proprio come fosse carne morta, tantopiù che i colleghi credevano mi fossi bruciato davvero.
Il vantaggio è che non essendo incollato non appiccica quando si stacca.

Aggiungo un'altra hint:
Mescolando il lattice liquido con del pan grattuggiato viene fuori una pasta di lattice che finchè non si solidifca si incolla bene alla pelle. Si può spalmare, formare, deformare come si vuole, come fosse mollica di pane appiccicosa. Con tale procedimento si ottengono degli ottimi effetti scenici, soprattutto per fare ferite sulla pelle. In foto un esempio:


Si possono cmq fare anche effetti più complessi volendo, basta sbizzarrirsi a fantasia:


(nella foto Francesco Sanseverino, che ringrazio per aver concesso l'immagine).

gianpaolo ha scritto::shock:

Il ragazzo nella foto è un mio amico cosplayer. Si è appena laureato in tecnica di scenografìa cinematografica. Fa delle cose allucinanti con materiali che per noi sarebbero capaci di rappresentare il niente (un po' come fece Diavolobianco con la sua armatura del Predator, estrapolata da oggetti che presi così non dicono niente -secchi in primis-) e per me è una miniera d'oro.
Per dire, sempre con lattice e pan grattuggiato, guarda cosa è capace di tirare fuori:


La parte che sembra metallica l'ha scolpita facendosi un positivo della sua faccia prima, usando l'alginato. Tutta la carne intorno è fatta con il metodo descritto sopra, il resto è tutta abilità di colorazione e trucco.

Ricordo quando, cinque anni fa, in 501 si diceva che i prop-makers non erano cosplayer. Oggi però è vero il contrario, molti cosplayer sono anche veri prop makers e il livello di costuming si è alzato tantissimo.
Il nove maggio scorso ho partecipato all'italian cosplay contest, in cui c'era in palio un viaggio in giappone. Mi sono presentato con questo:


Credevo di avere buone chances e invece sono arrivato terzo. Il primo premio, ossia l'ambito viaggio in giappone, l'ha vinto un ragazzo che c'era anche l'anno scorso a Romics, con uno Zaku di Gundam praticamente perfetto. Con tanto di fumo che gli usciva dai reattori.
Secondo è arrivato il ragazzo di cui sopra (Francesco, il make-up artist) con un costume da Dante's Inferno, con un make-up della croce cucita alla pelle del torace da far cadere la mascella.

Bell'effetto!

per non strapparsi i peli, prima mettete una crema idratante tipo nivea sulla mano... visto fare oggi da una truccatrice professionista a Cinecittà

Snowflake ha scritto:Bell'effetto!

per non strapparsi i peli, prima mettete una crema idratante tipo nivea sulla mano... visto fare oggi da una truccatrice professionista a Cinecittà

Vero. Però non ho provato. Cioè, non usando collanti per lattice, non so se eventualmente la crema potrebbe poi diminuire l'effetto di attrito del lattice sulla pelle. Perchè alla fine tira i peli proprio perchè è ben attaccato.

riguardo la differenza cosplay-costuming: la cosa sostanziale è che i primi nella maggior parte dei casi rifanno personaggi di fumetti o cartoni animati, i secondi di film o serie-tv, quindi i primi hanno molta più possibilità di interpretazione del costume, i secondi sono legati alla movie accuracy (e in casi estremi si arriva a preferire un pezzo di costume rispetto ad un altro magari solo perchè quello è stato prodotto negli stessi anni o nella stessa fabbrica nel quale fu prodotto quello usato nel film). Quindi se a un costumer gli dici che fa il cosplayer, secondo me è giusto che gli roda.

Snowflake ha scritto:riguardo la differenza cosplay-costuming: la cosa sostanziale è che i primi nella maggior parte dei casi rifanno personaggi di fumetti o cartoni animati, i secondi di film o serie-tv, quindi i primi hanno molta più possibilità di interpretazione del costume, i secondi sono legati alla movie accuracy (e in casi estremi si arriva a preferire un pezzo di costume rispetto ad un altro magari solo perchè quello è stato prodotto negli stessi anni o nella stessa fabbrica nel quale fu prodotto quello usato nel film). Quindi se a un costumer gli dici che fa il cosplayer, secondo me è giusto che gli roda.

Nel cosplay ormai è pieno di gente che fa personaggi di film. Non è raro trovare degli Edward mani di forbici, Dei Jack Sparrow, dei Terminator, etc... lo vedi anche a Lucca.
La verità è che fino a qualche anno fa il cosplayer tendeva a vestirsi a carnevale (molti lo fanno ancora oggi) e quindi il termine "cosplay" era associato alla poca cura del costume, rispetto al costuming.
In realtà nel momento in cui indossi un costume e entri nei panni del personaggio stai facendo cosplay, perchè il termine significa quello (cos = costume + play = recitare, e non "giocare" come molti dicono/pensano). Capisco però che chi fa le cose in maniera più accurata voglia distinguersi, del resto sono uno di voi e lo capisco. Però so anche valutare il lavoro altrui, e devo dire che il livello di costuming nel cosplay si è alzato moltissimo (all'estero era già ad alti livelli in verità), rispetto a qualche anno fa. Forse i premi sempre più sostanziosi hanno aiutato in tal senso.

ma non ho mica detto che chi fa cosplay è un cretino o che il cosplay è peggio del costuming. E non serve che mi spieghi l'etimologia della parola

in realtà cosplay o costuming è una denominazione che varia a seconda del costume che si è realizzato: lo chiamo cosplay se è preso da un cartone animato o un fumetto e quindi la fonte è per forza di cose imprecisa e pure se fosse realizzato da dio, l'interpretazione personale avrà comunque giocato per il 70% sul risultato finale.

Lo chiamo costuming se mi riferisco a un film o ad una fonte certa, con fotografie che posso andare a misurare, con materiali che posso riconoscere, pezzi che posso reperire, ecc. Una cosa del genere può arrivarmi a costare signori milaeuro e non è mai finito, ogni volta modifico o aggiungo o sostituisco per raggiungere sempre di più la perfezione e alla fine potrei anche semplicemente mettere tutto su un bel manichino ed essere felice lo stesso. Nel cosplay come hai ricordato si deve "interpretare", quindi il 50% del lavoro è anche sul personaggio.

Ora nulla mi vieta di spendere 2000euro per un vader e poi interpretare anche il personaggio molto bene oppure di cercare di fare un armatura da ironman col cartone e vestirmici a romics sembrando un cretino. Ci sono cosplayer fini realizzatori e incapaci del costuming. Ma nella maggior parte dei casi chi fa cosplay lavora ad un costume un certo periodo di tempo prima di una fiera, si accontenta del risultato molto spesso, si mette il costume per un giorno e poi passa a fare un costume nuovo per la fiera successiva, qualche volta se lo rimette, ma non lo tiene su un manichino durante tutto l'anno. La maggioranza dei cosplayer ha moltissimi costumi. Io ho fatto svariati cosplay, alcuni smontati, altri sono tornati ad essere semplici vestiti nel mio guardaroba, altri li ho riusati per altre cose.

Poi ho due costumi seri e sono 6 anni che ci lavoro e non sono ancora finiti del tutto. Quei due, se avessi due manichini, li terrei sempre sul manichino

Si, capisco, e in generale è la distinzione "ufficiale" tra le due discipline.
Il fatto di aver messo l'etimologìa della parola non era per fare 'O professore, è che non essendo un messaggio privato tra me e te tutto ciò che si scrive è ad uso e consumo di chiunque legge (anche se uno che arriva in questo forum di sicuro non è novizio dell'ambiente, ma tant'è... ).

ok, basta, si torna a parlare delle ustioni!

mi sono bruciato un dito per accendere il fuoco del piano cottura mmm sà di pollo...

al giorno d'oggi sa tutto di pollo!

*cit.

Snowflake ha scritto:al giorno d'oggi sa tutto di pollo!

*cit.

Tranne il pollo...

Lightside ha scritto:

Snowflake ha scritto:al giorno d'oggi sa tutto di pollo!

*cit.

Tranne il pollo...

Che triste verità... ma quindi se il pollo non sa di pollo e tutto il resto sà di pollo quindi il gusto del pollo non è pollo

è un pò come la polpa di granchio che è fatta di merluzzo....scusate l'OT ma mi è scappata la cazzata...

alla'asilo sono piu maturi!
BASTA OT!!!