Tavoletta del Graal (da "L'Ultima Crociata")
"Pietra arenaria...simbolo cristiano, testo in latino...metà del dodicesimo secolo..." - Prof. Henry Jones Jr.
Un classico sempre attuale, elegante e sportivo al tempo stesso, adatta ad ogni occasione, arreda senza impegnare.
Di seguito ho elencato i vari steps di lavorazione che ho seguito. Fate riferimento alla gallery per i passaggi fotografici.
CLICCA PER LA GALLERY DELLA TAVOLETTA DEL GRAAL
Materiali:
- Foglio di polistirene spessore 4cm
- Stucco francese per muri in barattolo (pasta da diluire)
- Stampa in scala 1:1 del layout
- Carta copiativa
- Carta vetrata media e fine
- Taglierino
- Dremel (o similare) con punta a fresa conica
- Colori acrilici da modellismo
- Pennelli vari dei quali uno grosso e quadrato, con setole rigide
Fallito un primo test di colata avendo usato lo schifosissimo gesso alabastrino di Castorama (Saverio mi ha poi confermato l'effettiva inaffidabilità del prodotto) ho proseguito con un secondo tentativo che fosse leggero ma realistico.
La tavoletta è stata sagomata riferendomi ad alcuni post di misurazione sul Club Obi-Wan ed il PDF con il layout del testo (uno dei migliori che io abbia mai visto) mi è stato inviato da BigBrainDog, un utente dello stesso forum.
Si parte!
- La tavoletta è modellata con il polistirene: sgrossata con un taglierino affilato, carteggiata e poi ricoperta da un strato di stucco da muri ("Vera formula Francese"...così recita il barattolo...).
Lo stucco, specialmente nella parte che va incisa, l'ho spatolato per due volte e, ad occhio, sarà sui 2-3mm. Ad ogni modo se spatolerete lo stucco in uno strato anche più spesso vi facileterete il successivo lavoro di incisione.
Si aspetta che asciughi per bene poi si carteggia il tutto con carta vetrata media e fine.
- Ho fatto stampare in copisteria il layout in scala 1:1 (sue due A3 che ho poi unito con nastro adesivo) e l'ho fissato alla tavoletta con del nastro da carrozzieri assieme a della carta copiativa. Ho poi ricalcato il testo usando una matita.
- Inizia ora il vero lavoro di cesello: con un Dremel dotato di una piccola fresa conica ho cominciato ad incidere il testo.
Bisogna avere la mano molto ferma ed insistere varie volte da più direzioni per poter completare ogni singola lettera. Personalmente facevo un paio di righe al giorno a causa dell'affaticamento a mani e dita (oltretutto era estate ed in garage c'era un caldo soffocante).
I "trucchi" nell'incidere sono due: il primo è di usare entrambe le mani, la sinistra fornisce una specie di appoggio e regola leggermente l'altezza della mano destra che regge il Dremel, rendendola più precisa e meno soggetta ad affaticamento. In secondo luogo prima faccio un leggero solco con la punta sfiorando la superficie da incidere (magari a velocità bassa) e poi insisto nelle parti che devono essere più incavate e, essendoci già quella specie di "solco-guida", è meno facile svirgolare a destra e a manca.
NOTA - In teoria l'incisione NON dovrebbe arrivare al polistirene (cercate di evitare che questo accada) ma capita che in alcuni punti lo stucco sia più tenero che in altri, probabilmente a causa della quantità d'acqua mescolata all'inizio. La punta del Dremel tende così ad affondare come nel burro arrivando al polistirene. Fate quindi molta attenzione e tenete la mano il più leggera possibile.
Voglio comunque rassicurarvi: se anche fate grossi errori non preoccupatevi più di tanto...al massimo stuccate di nuovo e carteggiate!
Con lo stesso metodo incidereta anche la croce, magari aiutandovi con carta vetrata piegata ad angolo per rifinire gli spigoli.
- Ho poi ricoperto l'intera tavoletta con Vinavil denso: tramite un grosso pennello a setole rigide ho picchiettato la colla in modo che rendesse il tutto ruvido ed irregolare.
- Con lo stesso metodo (e lo stesso tipo di pennello) ho dato il primo strato di colore acrilico, un grigio abbastanza chiaro + marrone terra d'ombra. Poi, sempre picchiettando per avere un effetto irregolare ed evitare strisciate, ho applicato un marrone grigiastro + verde petrolio molto liquido, che ha evidenziato tutti gli interstizi, lettere ed irregolarità . Sempre con lo stesso pennello (lo uso da anni e ci faccio tutto...SANTO SUBITO!) ho dato due o tre strati di colore spazzolato a secco con diversi beige e marroncini spenti per evidenziare spigoli e superfici. Ultimo passaggio: una passata davvero leggerissima di bianco, sempre a secco e spazzolato. Personalmente ho preferito evidenziare maggiormente lettere e croce con un inchiostro nero diluito: in questo modo anche senza una luce diretta che faccia ombra il testo rimarrà più leggibile. Ho ultimato il tutto con una vernicetta satinata spray.
E con questo è tutto!
A posteriori mi rendo conto di aver fatto diversi "errori" che ora proverei ad aggirare:
- La mia tavoletta è venuta leggermente sottodimensionata a causa di alcune misure errate reperite in rete. All'epoca ancora non avevo il mio Federation IV con il quale avrei potuto correggere le proporzioni della tavoletta, riferendomi alla scena nella casa di Donovan dove il cappello è appoggiato vicino ad essa.
- Sono stato scarsino come spessore di stucco nella parte che andava incisa. In futuro darei uno strato di stucco più consistente ed inciderei il testo più in profondità : in questo modo, infatti, il Vinavil denso dato come texturizzazione non riempirebbe troppo il testo, come invece è successo nella mia.
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Indiana Jones Tutorial - Tavoletta del Graal
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